L’utilizzo di animali a scopi terapeutici risale a fine ‘700, quando in Inghilterra lo psicologo infantile William Tuke ottenne progressi nel recupero di autocontrollo di pazienti affetti da malattie mentali, facendoli interagire con animali domestici. 

Oggi i benefici della “pet therapy” sono scientificamente provati e riconosciuti ufficialmente da molti governi nel mondo; tali forme di co-terapia vengono più correttamente definite Interventi Assistiti dagli Animali (IAA), che si suddividono più specificamente in:

Terapie Assistite dagli Animali (TAA): interventi terapeutici mirati al miglioramento delle funzioni motorie, cognitive, sociali ed emozionali dei destinatari coinvolti, i progetti hanno obiettivi specifici predefiniti e prevedono una valutazione dei progressi di ciascun soggetto durante il trattamento, attraverso il rilevamento di dati e informazioni.Le TAA sono indicate in situazioni di disabilità psicomotoria o neuromotoria, in presenza di psicopatologie, in presenza di disordini dello sviluppo e difficoltà di parola, e in casi di prolungata ospedalizzazione o di interventi riabilitativi. Le figure professionali coinvolte, oltre al conduttore del cane, sono medici, neuropsichiatri, psicoterapeuti, logopedisti, psicomotricisti,fisioterapisti.

Attività Assistite dagli Animali (AAA): interventi di tipo ricreativo, educativo o terapeutico mirati a migliorare la qualità di vita delle persone coinvolte; non prevedono l’individuazione di obiettivi specifici e quindi neppure il rilevamento di dati e informazioni durante gli interventi.Le AAA sono rivolte a persone con difficoltà in ambito relazionale, con disagi emotivi e disturbi comportamentali, soggetti affetti da patologie che prevedano l’istituzionalizzazione (istituti per anziani, malati terminali, istituti psichiatrici, orfanotrofi e case famiglia, carceri). Durante questi interventi il conduttore del cane collabora con educatori, e figure professionali del settore sanitario.

Educazione Assistita dagli Animali (EAA): progetti educativi e culturali mirati, oltre che all'educazione al rapporto uomo-animale, anche a sviluppare socialità e abilità relazionali di adolescenti, bambini e adulti.Nelle EAA insegnanti, educatori e figure professionali in ambito psico-pedagogico, collaborano con il conduttore del cane per stimolare le capacità di apprendimento, promuovere la conoscenza degli animali e il rispetto dell’“altro”, facilitare l’interazione all'interno di un gruppo, aumentare il senso di responsabilità, insegnare il rispetto delle regole, migliorare la capacità di attenzione e concentrazione, aumentare l’empatia.